Il 12,20% dei positivi da gennaio ad oggi “nascosti” al ministero: il “tarocco” si fa giallo…

Ogni settimana, in modo seriale, numeri che non tornano tra la somma dei bollettini regionali (fonte Asp) e il consuntivo trasmesso dalla Cittadella alla cabina di regia a Roma, quella che al venerdì fa i “colori”. Sono 3.302 i casi “occultati” o “dimenticati” e rimasti solo in Calabria. L'avvocato Ciacco ha “scovato” ed elaborato le cifre: «Il dato è oggettivo e inconfutabile. Delle due l'una: o c'è continua incapacità (mai però per eccesso...) o c'è malafede. Terzium non datur...»

Per 14 settimane consecutive e dentro 14 report settimanali finiti in cabina di regia a Roma dalla Calabria è arrivato, puntualmente e in modo seriale, un numero di positivi al Covid inferiore a quello testato dalle Asp nello stesso arco di tempo. Ogni settimana, senza mai arretrare di un passo. Con cadenza sconcertante e “svizzera” ogni venerdì la cabina di regia ha fatto conti (e quindi “colori”) riferendosi ad un numero di contagiati settimanali in Calabria sempre inferiore a quello che le stesse Asp (quindi la Regione stessa) hanno riscontrato sul campo.
Dal 4 gennaio all’11 aprile, comprendendo appunto ben 14 tavoli di cabina di regia e 14 report con dati dentro caricati dalle Regioni, mancano all’appello dalla Calabria ben 3.302 positivi rispetto a quelli realmente certificati. Si tratta del 12,20% dei positivi totali praticamente “occultati” o “dimenticati” e in ogni caso non trasmessi al ministero. Gli amanti della “serialità” sorrideranno al solo insorgere del dubbio, se trattasi cioè di “tarocco” o “dimenticanza”. E forse tutti i torti non li hanno. Ma l’incrocio, sconcertante, non è retorico per niente. Della serie, è meglio o peggio sbagliare per 14 settimane consecutive o piuttosto “taroccare”, per 14 settimane consecutive? Per molto meno, a Trapani, la procura ha bussato alle porte che contano con i risvolti che si conoscono.
Certo è che più d’una volta la Calabria è stata sul filo di lana se passare o restare in zone con maggiori restrizioni e quella “serialità” (accidentale o ricercata) che ha prodotto meno casi nella trasmissione dei positivi a Roma, in termini di “aperture”, dei risultati ha prodotto. E di “colori”. Anche perché solo e soltanto sui dati trasmessi dalla Regione la cabina di regia consiglia aperture o chiusure.
Certo che è impressionante la continuità di “errore” o di “tarocco”. Inquietante. Ogni settimana e mai per eccesso, solo per difetto. E con una cifra proporzionale che guarda caso è tipica di chi vuol incidere senza dare troppo nell’occhio. Giusto quel “pezzo” che abbassa la “temperatura” del Covid di Calabria. E chissà se per “errore” o per “tarocco”.
Ma ecco nel dettaglio i numeri che non tornano…

· SETTIMANA 04 – 10 gennaio
TOTALE EFFETIVO 2344 TOTALE DICHIARATO 1859

· SETTIMANA 11 – 17 gennaio
TOTALE EFFETIVO 2139 TOTALE DICHIARATO 1903

· SETTIMANA 18 – 24 gennaio
TOTALE EFFETIVO 1999 TOTALE DICHIARATO 1720

· SETTIMANA 25 – 31 gennaio
TOTALE EFFETIVO 1675 TOTALE DICHIARATO 1517

· SETTIMANA 01 – 07 febbraio
TOTALE EFFETIVO 1444 TOTALE DICHIARATO 1190

· SETTIMANA 08 – 14 febbraio
TOTALE EFFETIVO 1245 TOTALE DICHIARATO 1117

· SETTIMANA 15 – 21 febbraio
TOTALE EFFETIVO 1150 TOTALE DICHIARATO 1067

· SETTIMANA 22 – 28 febbraio
TOTALE EFFETIVO 1294 TOTALE DICHIARATO 1185

· SETTIMANA 01 – 07 marzo
TOTALE EFFETIVO 1490 TOTALE DICHIARATO 1258

· SETTIMANA 08 – 14 marzo
TOTALE EFFETIVO 1815 TOTALE DICHIARATO 1699

· SETTIMANA 15 – 21 marzo
TOTALE EFFETIVO 2326 TOTALE DICHIARATO 2201

· SETTIMANA 22 – 28 marzo
TOTALE EFFETIVO 2599 TOTALE DICHIARATO 2452

· SETTIMANA 29 marzo – 04 aprile
TOTALE EFFETIVO 2794 TOTALE DICHIARATO 2174

· SETTIMANA 05 – 11 aprile
TOTALE EFFETIVO 2777 TOTALE DICHIARATO 2447

RIEPILOGO

· 04 gennaio – 11 aprile 2021
TOTALE EFFETIVO 27091 TOTALE DICHIARATO 23789 – 3302 = – 12,20%

FONTI:
BOLLETTINI COVID 19 REGIONE CALABRIA dal 04 gennaio al 1 aprile 2021.
REPORT MONITORAGGI nn. 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47,48 (anno 2021)
Ministero della Salute – Istituto Superiore di Sanità – Cabina di Regia ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020

IL “CUSTODE” DEI REPORT, L’AVVOCATO ANTONIO CIACCO

Certosino “custode” dei report settimanali, tanto quelli regionali quanto, soprattutto, quelli che finiscono poi nella piattaforma ministeriale, l’avvocato cosentino Antonio Ciacco. Un volto noto, un “legno storto” quando si tratta di darsele di santa ragione in materia di battaglie civili e sanitarie, una su tutte il corpo a corpo anche sociale per la cardiochirurgia a Cosenza.
«Il fatto che emerge è – commenta – sinuosamente inquietante. Perché certifica che, settimanalmente, la Regione Calabria trasmette al ministero della Salute un numero falso, cioè a dire, letteralmente, non corrispondente al vero. Questo è il dato di fondo oggettivo e insuperabile. Caratterizzato da due elementi particolarmente insidiosi. Il primo elemento è la consistenza quantitativa della “decurtazione”: solo nelle ultime due settimane, la contabilità reale, è stata scremata di 950 casi, che rappresentano oltre il 15% dell’effettivo volume di positività diagnosticata nel corrispondente periodo. Il secondo elemento è la sistematicità dell’intervento sottrattivo: la vistosa discrepanza tra il dato reale e il dato trasmesso si verifica, da oltre tre mesi, puntualmente, ogni settimana. È un errore commesso in buona fede? Può darsi. Ci mancherebbe altro. E, però, è mai possibile che nessuno si è accorto, da gennaio a oggi, del recidivo, sia pur incolpevole, errore? Se così fosse, sarebbe stata declinata una eclatante e inescusabile manifestazione di intollerabile sciatteria, rispetto alla quale nessuno può far finta di essere cieco e sordo. Nondimeno, nulla consente di escludere che possa trattarsi di una manomissione, scientemente calcolata e, dolosamente, perpetrata con incallita perseveranza. Gli oltre 3000 casi che mancano all’appello sono la spia luminosa di un dato (forse) volutamente farlocco, di un dato, scelleratamente, taroccato ad arte? Qui in Calabria si sta copiando con la carta carbone la riprovevole liturgia falsificatoria, per effetto della quale, in terra di Sicilia, fedifraghi funzionari sono stati tratti in arresto e l’assessore regionale alla Sanità è stato costretto, miseramente, alle dimissioni? I numeri vengono, diabolicamente, “truccati” per favorire un osceno tornaconto elettoralistico, perseguito con brutale spregiudicatezza e con sprezzante noncuranza verso chi, qui in Calabria, si ammala e muore di Covid? Sono questi – ahimè – plausibili interrogativi, tutti terrificanti e sconcertanti. Certo è che, ogni settimana, l’Istituto superiore della Sanità elabora il monitoraggio della Calabria, valutando un dato artefatto, cioè a dire, letteralmente, alterato nella sua autenticità. Delle due, l’una: l’alterazione o è il prodotto di una condotta in buona fede o è il prodotto di una condotta in mala fede. Tertium non datur. E, allora, il signor Presidente ff della Giunta regionale della Calabria – conclude l’avvocato Ciacco – è obbligato a spendere una parola chiarificatrice. L’opaco silenzio non giova. Perché, ogni settimana, la Calabria comunica a Roma un numero di casi positivi sempre sbagliato per difetto? È una domanda semplice, semplice…».
Già, una domanda semplice semplice. O forse no, proprio semplice non è. Men che meno la risposta, poi. Potrebbe essere persino inconfessabile…

I.T.