Pd, rinnovamento totale nelle liste di Zingaretti

Voluto da Roma ma anche dalla Calabria

Questa volta a quanto pare, e comunque sempre tenendo conto della quota di “viscido” che anima il Pd a tutte le latitudini, la convergenza c’è tutta tra esigenze local e progetti romani. Convergenza inevitabile, per certi aspetti. Che Nicola Zingaretti, candidato favorito per la vittoria finale sul traguardo della segreteria nazionale, vuol spendersi al meglio. Rinnovamento. Rinnovamento totale e concreto, tangibile. Chiesto proprio da lui, Zingaretti. E per una volta diventata anche esigenza “calabrese” se è vero come è vero che la stessa cosa hanno portato al tavolo i vari Romeo o Guccione. Da qui il tirar delle somme più semplice del previsto. Non ci saranno nelle liste di Zingaretti per le primarie i cosiddetti volti noti della politica conterranea. Non saranno candidati i parlamentari o ex parlamentari. Stessa sorte per i consiglieri regionali, per i presidenti di Provincia, per i sindaci delle città metropolitane. Tutti a dover fare un passo indietro, meglio ancora se era già questo nelle loro intenzioni. Ma a spingere da fuori, lasciando il campo a volti nuovi da spedire in assemblea nazionale. Sarà questa l’ultima carta che si gioca il Pd per reggere l’urto della storia?