Si procederà a tappe, non necessariamente forzate. Del resto nessuno e niente impedisce o ha mai impedito ad un governo di allargare a proprio piacimento la pianta organica di viceministri e sottosegretari. Di più.
Da fonti in nostro possesso, e naturalmente “altolocate”, si apprende che già prima della breve pausa estiva il governo potrebbe indicare un’altra decina tra viceministri e sottosegretari, naturalmente tenendo conto dei profili e delle esigenze.
E tra questi, di curriculum attenzionati, due i tre rappresentanti calabresi. Per il momento però, dalla prima infornata, nessun calabrese è stato “pescato” per far parte del governo. Il più accreditato tra i conterranei, Nicola Morra, dovrebbe presiedere entro settembre la prestigiosa commissione nazionale Antimafia anche se l’opposizione spinge in tal senso. Ma le stesse fonti di cui sopra non hanno dubbi, toccherà a Morra. Ma ecco l’elenco completo dei viceministri e sottosegretari…
Ecco le deleghe
Alla presidenza del Consiglio i nomi indicati sono quelli di Guido Guidesi (Lega), i pentatellati Vincenzo Santangelo e Simone Valente (Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta), Mattia Fantinati (M5s) (Pubblica amministrazione), Stefano Buffagni (M5s) (Affari regionali e autonomie), Giuseppina Castiello (Lega) (Sud), Vincenzo Zoccano (M5s) (Famiglia e disabilità), Luciano Barra Caracciolo (magistrato costituzionalista) (Affari europei), Vito Crimi (M5s) (Editoria) e Vincenzo Spadafora (M5s) (Pari opportunità e giovani).
Agli Esteri sono stati incaricati Emanuela Del Re (M5s), Manlio Di Stefano (M5s), Ricardo Merlo (fondatore del Movimento Associativo Italiani all’Estero) e Guglielmo Picchi (Lega).
Per quanto riguarda l’Interno ecco Stefano Candiani (Lega), Luigi Gaetti (M5s), Nicola Molteni (Lega) e Carlo Sibilia (M5s).
All’Agricoltura saranno impegnati Franco Manzato (Lega) e Alessandra Pesce (M5s), mentre dell’Ambiente si occuperanno Vannia Gava (Lega) e Salvatore Micillo (M5s).
Alle Infrastrutture e Trasporti Michele Dell’Orto (M5s), Edoardo Rizzi e Armando Siri (entrambi Lega); al Lavoro Claudio Cominardi e Claudio Durigon (entrambi Lega), alla Giustizia Vittorio Ferraresi (M5s) e Jacopo Morrone (Lega), all’Istruzione Lorenzo Fioramonti (M5s) e Salvatore Giuliano.
L’elenco prosegue con Beni Culturali (Lucia Borgonzoni della Lega e Gianluca Vacca 5 Stelle), Salute (Armando Bartolazzi 5 Stelle e Maurizio Fugatti Lega), Difesa (Angelo Tofalo 5 Stelle e Raffaele Volpi Lega), Economia e Finanze (Massimo Bitonci Lega, Laura Castelli 5 Stelle, Massimo Garavaglia Lega e Alessio Villarosa M5s) e Sviluppo economico (Andrea Ciotti 5 Stelle, Davide Crippa 5 Stelle, Dario Galli e Michele Geraci entrambi Lega). Per quanto riguarda le deleghe, l’ufficialità dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
Il ministro degli Interni Matteo Salvini ha preannunciato che quella ai Servizi segreti sarà affidata direttamente a Conte, mentre la Lega dovrebbe invece avere la presidenza del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), con il sottosegretario Giorgetti. Altra delega importante riguarda le Telecomunicazioni, che dovrebbe essere mantenuta dal ministro allo Sviluppo Luigi Di Maio.