Alla fine dopo mille polemiche e discussioni la resa della Cittadella. “Preso atto che tutt’ora non si è definito l’aggiornamento e l’allineamento della piattaforme SISMI.CA alle nuove norme tecniche 2018, nonchè l’adeguamento/snellimento della stessa piattaforma in rapporto a quanto concordato dal tavolo tecnico ad oggi in atto, si dispone la proroga al 31 dicembre 2018 quale data entro la quale i professionisti, indipendentemente dalla tipologia dell’opera, dovranno trasmettere il progetto, classificando l’intervento esclusivamente nella categoria “altre opere”. F.to Il Dirigente Generale Ing. Luigi G. Zinno”.
Lapidario, secco, inequivocabile il documento ufficiale della Regione Calabria che ammette la sconfitta. Il fiore all’occhiello non funziona.
A causa dei tragici eventi che, negli ultimi tempi, hanno provocato catastrofi ed ingentissimi danni nel nostro territorio; ha assunto in Calabria i massimi livelli di attenzione e la prevenzione dei rischi diviene, perciò, obiettivo primario.
Proprio per questo, il 1 gennaio 2017 è nato il nuovo sistema informativo SISMI.CA, in sostituzione del vecchio sistema SIERC,come piattaforma telematica per la presentazione di richiesta di autorizzazioni regionali ai fini antisismici. Ad oggi, tuttavia (com’è solito della nostra Regione), si constata che tale sistema trovi difficile applicazione e non solo non aiuti la prevenzione, ma addirittura ne sia di ostacolo, provocando l’esasperazione dei professionisti del settore. La Regione aveva garantito “la piena operatività dei professionisti nell’utilizzo della nuova piattaforma”, nel periodo compreso tra la pubblicazione e l’effettiva entrata in vigore della legge.
Ovvero i tecnici, prima di utilizzare la nuova piattaforma, dovevano essere formati con corsi su tutto il territorio regionale. Cosa che, ovviamente, date le difficoltà immani che si stanno riscontrando, non è accaduta.
L’assessore Musmanno aveva affermato: “presto sarà pubblicato un videocorso sull’utilizzo del sistema“. Dal 1 Gennaio 2017 è stata attivata la piattaforma SISMI.CA, che è l’acronimo di “sistema informativo per l’analisi strutturale e il monitoraggio degli interventi Calabria” che da un lato consente ai professionisti di inviare le pratiche di autorizzazione sismica per via telematica, dall’altro permette di agevolare i tecnici regionali nel controllo dei calcoli strutturali e nella definizione del provvedimento di autorizzazione. Volendo poi entrare in maniera approfondita nella procedura di controllo che il Sismi.Ca effettua sui calcoli strutturali inseriti, è possibile distinguere due fasi: una prima fase in cui viene verificata la coerenza dei parametri di pre-processo dell’analisi strutturale rispetto a quelli indicati nelle NTC; una seconda fase in cui vengono verificati i risultati delle simulazioni numeriche eseguite con il calcolo vero e proprio.Peccato che nonostante i milioni di euro spesi il sistema non funzioni.